Tre appuntamenti nei territori tra la Puglia e la Lucania
Vi segnalo tre appuntamenti che si terranno nel periodo autunnale nei territori che si trovano tra la Puglia e la Lucania.
Il primo si svolgerà il 22 settembre 2017 presso l’Istituto Bachelet di Gravina in Puglia ed è dedicato alla storia del territorio, alla sua riscoperta, e all’importanza della sua conservazione.
L’archeologa Marina Castoldi, professore ordinario dell’Università di Milano, parlerà dell’attivita’ di ricerca che da alcuni anni conduce sul territorio di Gravina in Puglia e delle deduzioni a cui si può arrivare per comprendere la storia dei luoghi basandosi sui risultati delle attività di scavo.
Il secondo si svolgerà nel fine settimana compreso tra il 21 e il 22 ottobre ed è dedicato all’importanza della salvaguardia delle risorse idriche del nostro territorio. Con Luciana Migliore, Ricercatore in Ecotossicologia e monitoraggio ambientale presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi Tor Vergata di Roma effettueremo un viaggio di una giornata per parlare di acqua, della sua importanza e dei rischi collegati ad all’inquinamento e alla dissipazione di questo bene prezioso.
Il terzo si svolgerà nel fine settimana compreso tra il 4 e 5 novembre ed è dedicato alla biodiversità ambientale e alla tipicità del nostro patrimonio enogastronomico. Saremo accompagnati da Elvira Tarsitano, presidente dei biologi ambientalisti pugliesi, in un viaggio sul territorio alla scoperta della biodiversità del Bosco Difesa Grande in Gravina di Puglia e alla visita in una masseria che opera seguendo i principi della sostenibilità dove potremo degustare i prodotti tipici.
L’evento inizialmente previsto per la data del 10 settembre, include la visita al Bosco Difesa Grande, uno dei più vasti polmoni verdi della Regione Puglia, con la guida di un rappresentate dell’associazione Boscocittà. L’incendio che ha colpito il Bosco Difesa Grande il 13 agosto 2017 ha reso necessario riprogrammare l’evento in una data successiva. Si è scelto di visitare il Bosco per poter parlare anche dei rischi in cui incorre il territorio, bene comune su cui ricostruire il futuro dei nostri figli.
Queste tre iniziative vogliono dare continuità a quell’attività di riscoperta e condivisione delle bellezze e della storia del nostro territorio iniziata qualche anno fa.
L’iniziativa è stata messa a punto da Vincenzo e Chiara nel corso di due viaggi in treno tra Gravina e Irsina avvenuti nel 2015 e nel 2016. La lettura delle liriche di Rocco Scotellaro, l’osservazione dell’essenzialità del paesaggio rurale ed il ritmo lento imposto dalla littorina delle ferrovie Appulo Lucane sono state la fonte di ispirazione.
Tale idea è proseguita:
con l’organizzazione di un viaggio di una giornata compiuto nel mese di aprile 2017 alla riscoperta della “bellezza disarmante”. In questo viaggio è stato possibile ammirare il paesaggio che tipicizza il Parco dell’Alta Murgia così come descritto nell’omonimo libro scritto da Cesare Veronico quando era presidente dell’ente Parco e da lui commentato nel corso di un pomeriggio presso la Libreria S.Paolo a Bari.
con l’organizzazione della serata “Musicastella” nel mese di luglio 2017 dove abbiamo osservato gli anelli di Saturno con l’aiuto di un astrofilo, ascoltato brani di musica jazz eseguiti da un trio di giovanissimi musicisti pugliesi e degustato la gastronomia tipica del territorio. La serata è stata onorata dalla presenza di Ernest Wingard docente della California State University, Barkersfield e della University of Nevada, Rino che ci ha parlato dei suoi studi inerenti i rischi di degrado del territorio causati dall’attività umana;
con l’allestimento di una mostra permanente sulla memoria dei luoghi presso la masseria Recupa di Scardinale. Chiara nel corso del 2017 ha iniziato un’opera, che tutt’ora continua, di sistematica raccolta di tutta la documentazione fotografica sulla masseria e sui suoi luoghi al fine di documentare la sua storia, quella delle genti che l’hanno abitata e amata e la trasformazione del territorio nel corso del tempo.
Il risultato di questa ricerca è possibile ammirarlo presso la masseria stessa.