Carrozze d’epoca e mezzi da lavoro
Sabato 15 marzo, a Rutigliano (Bari), si è tenuta la conferenza inaugurale dell’esposizione Carrozze d’epoca e mezzi da lavoro, un evento che ha preso il via con il taglio del nastro da parte del sindaco Giuseppe Valenzano e dell’assessore Milena Palumbo.
La conferenza si è svolta nella suggestiva cornice del settecentesco Palazzo Moccia e ha visto la partecipazione di Vito Sorino in qualità di moderatore, dell’avvocato Michele Santoro e di Benedetto Altieri, i quali hanno offerto al pubblico uno sguardo approfondito su un sistema di trasporto che, affidandosi alla forza del cavallo, ha segnato la vita quotidiana fino all’avvento dei primi veicoli a motore.
A un primo sguardo, questa esposizione potrebbe evocare la nostalgia di un’epoca lontana, popolata da uomini in livrea, eleganti amazzoni e istitutrici che guidavano carrozze tra le vie di città e campagne. Tuttavia, osservando i mezzi esposti, le immagini proiettate e ascoltando gli interventi, è emersa una riflessione più profonda: nelle parole dei relatori si è colta la passione per un’esistenza scandita dal ritmo della natura, ben diversa dalla frenesia imposta dalle logiche produttive della società contemporanea.
L’auspicio è che questo modello di vita, che giunge a noi dal passato, possa ispirare il presente, spingendoci a progettare un’organizzazione sociale più armoniosa, capace di valorizzare ogni essere vivente non in base alla velocità con cui produce e consuma, ma per la sua stessa essenza
