“Combatterono la buona battaglia” di Giovanna Lori
Il libro “Combatterono la buona battaglia” di Giovanna Lori, edito da LoGisma, riporta alla memoria collettiva le storie di uomini e donne che si opposero all’oppressione, al razzismo e alla discriminazione etnica.
L’autrice delinea le figure di Giovanni Battista Mazzarisi, direttore del complesso carcerario fiorentino delle Murate, Santa Verdiana e Santa Teresa, di Donato Dufour Berte, aristocratico ingegnere proprietario della Fattoria di San Leolino a Londa, di madre Ermelinda , di Ottorino Orlandini e di molti altri che vissero l’occupazione tedesca di Firenze nel 1943-1944.
Queste persone credevano negli ideali di amore, giustizia e libertà, mettendo a rischio le proprie vite per salvare quelle altrui.
La raccolta delle lettere di gratitudine e di quelle di encomio ricevute da Giovanni Battista Mazzarisi testimoniano le vicissitudini dei cittadini fiorentini che furono perseguitati per la loro etnia, per il credo religioso o per aver espresso critiche al regime.
In questa nostra epoca segnata da conflitti globali, brutalità’ e genocidi a cui assistiamo impotenti, questo libro di 60 pagine si erge come un inno alla libertà , alla democrazia e all’amore, ci esorta a riconoscere nell’altro quella diversità che ci arricchisce e a seguire l’esempio delle generazioni che vissero prima di noi.
Una lettura altamente consigliata. Grazie, Giovanni Battista Mazzarisi, e grazie, Giovanna Lori.
