Futura: dialoghi sull’agricoltura possibile e sulla sua filiera – Rai news
La prima edizione di “Futura: dialoghi sull’agricoltura possibile e sulla sua filiera” si è svolta nel fine settimana del 22 e 23 settembre 2018.
Nelle sale dell’ex convento di San Francesco ad Irsina (MT), uno dei borghi più belli d’Italia, si sono incontrati gli amministratori del comune con la società civile rappresentata da esponenti del mondo scientifico, del mondo della produzione agricola, della filiera a valle della stessa e delle associazioni emergenti.
L’incontro, voluto dal sindaco di Irsina Nicola Morea e organizzato dalla “Laverdevia”, ha esplorato il concetto di modernità quale indice di adeguatezza allo spirito dei tempi.
Oggi il senso della modernità è espresso dai movimenti più all’avanguardia e lungimiranti che predicano il rispetto del suolo, delle acque e dell’aria, del nostro prossimo quale consumatore, agricoltore o visitatore.
Tutti i relatori hanno concordato sul fatto che la tradizione dei borghi rappresenta una modernità in grado di tracciare la via che ci condurrà verso un futuro possibile.
La condizione necessaria affinché questo possa accadere è che le antiche tecniche agricole e produttive, le organizzazioni sociali ed economiche, gli stili di vita che arrivano a noi dalle tradizioni secolari vengano reinterpretati utilizzando gli strumenti che l’attuale conoscenza scientifica e tecnologica ci mette a disposizione.
Il vero valore aggiunto di “Futura: dialoghi …” non è rappresentato tanto dalle discussioni sulla realizzazione di una filiera “organica” della coltivazione della canapa e dei frumenti locali né dallo scambio delle esperienze di differenti regioni italiane e neppure dallo scambio di email e indirizzi telefonici tra i relatori e i partecipanti.
Il vero valore aggiunto è l’entusiasmo e il flusso di energia positiva che ha pervaso l’incontro e che è stato possibile percepire attraverso la sincerità dei contatti umani, la bellezza delle speranze, la chiarezza delle visioni e dalla volontà di costruire un futuro a dimensione dell’uomo e della natura.
La festa serale e i momenti connviviali trascorsi insieme ai relatori e ai partecipanti hanno consolidato una comune visione strategica di un futuro diverso e migliore e l’urgenza di costruirlo insieme. Questo è un messaggio che va oltre i confini del borgo di Irsina.
Bel lavoro complimenti. Bisogna insistere su questo percorso. Ci vuole pazienza e tanta divulgazione per far sì che il cambiamento avvenga. Ancora complimenti.
L’Agricoltura e il numero uno ,anche se le politiche fino a oggi l’anno messa a l’ultimo posto,Agricoltura e Vita e Natura e fonte di Vita,sosteniamo con forza ,un settore che può riaprire tanti posti di lavoro ,collegandola al Turismo ,sono i due settori che possono veramente riportare al primo posto la nostra Italia .Sosteniamo con forza quello che le caste Anno massacrato nel corso degli Anni ,favorendo le Multinazionali e i prodotti Esteri pieni di pesticidi e altri Veleni………e