Grani antichi Irsina il 21/4/2018
La coltivazione del grano è l’attività caratterizzante il paesaggio di molti borghi agricoli, l’economia su cui si fonda la sussistenza del suo intero territorio e le tradizioni ed i costumi delle sue genti.
Il modello tecnico, economico della produzione agricola è stato modificato nel tempo ricercando una maggiore produttività richiesta dai grandi centri di acquisto nazionali e internazionali. Si è inoltre verificato un progressivo e inesorabile abbassamento dei prezzi del grano riconosciuto ai produttori favorito dalla globalizzazione della competizione.
Per questi motivi le logiche che caratterizzano il mercato cerealicolo ed in particolare quello del grano seguono dinamiche spietatamente penalizzanti sia per i produttori, che non riescono a remunerare adeguatamente il proprio lavoro, sia per i consumatori, che trovano sulla propria tavola prodotti non salutari, sia per la reputazione del grano stesso, pilastro della dieta mediterranea, simbolo della gastronomia italiana, modello di alimentazione sana e pulita.
Come ribaltare questo paradigma che impoverisce l’agricoltore, avvelena il consumatore e che è premiante per solo i grandi distributori? Come i consumatori e i produttori possono allearsi per ricercare il proprio bene comune?
L’incontro si prefigge di fornire alcuni spunti di riflessione sul nostro possibile futuro mettendo a confronto le tesi degli esperti, le esperienze dei produttori agricoli e i contributi di coloro che operano per difendere la biodiversità come essenza e patrimonio di ogni singolo territorio fornendo interessanti occasioni di approfondimento sulla tutela della biodiversità – paesaggistica, agricola ed alimentare – e sulle opportunità legate al recupero di specie antiche di grano duro, come la varietà Senatore Cappelli.
Si parlerà:
• del paesaggio rurale che è uno dei grandi punti di forza del territorio attraverso le immagini del fotografo Pietro Amendolara e i racconti dello scrittore Alessandro Pellegatta;
• di X Grain con Elvira Tursitano dell’Abap – Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi che illustrerà un percorso a più voci che conduce ad una nuova consapevolezza alimentare. Attraverso i contributi di storici della scienza, agronomi, coltivatori, medici, nutrizionisti, biologi molecolari e avvocati, l’autore e regista Stefano di Lauro indaga e svela i mutamenti avvenuti nell’arco del secolo scorso in ambito cerealicolo. Modificazioni che hanno provocato la massiccia diffusione nei campi di una sola cultivar, a discapito della coltivazione dei cosiddetti “grani antichi”. Modificazioni che fanno riflettere anche riguardo all’aumento esponenziale delle intolleranze alimentari al grano e dei casi di celiachia negli ultimi trent’anni;
• delle necessità del mangiare sano con Domenica Romanelli Gatroenterologo e Nutrizionista ;
• delle esperienze di alcuni imprenditori pugliesi e siciliani.