I borghi della riforma fondiaria
Nel difficile contesto del dopoguerra le condizioni delle persone impiegate nel settore agricolo si fecero sempre più insostenibili spingendole a manifestare con vemenza il proprio disagio e a rivendicare il diritto ad un lavoro equo e a condizioni di vita decenti.
All’interno di questo contesto maturò nella classe politica l’urgenza di accelerare un processo di modernizzazione del settore agricolo direttamente collegata alla presenza del latifondo e della mancanza di investimenti di capitali nel settore.
L’attuazione della riforma fondiaria in Italia ebbe origine da tre fondamentali provvedimenti legislativi:
- La legge 12/5/1950 , n. 230 , nota come legge Sila ,
- La legge 21/10/1950 , n. 841 , o legge “stralcio” , cui seguirono i decreti delegati per i diversi comprensori di riforma
- La legge regionale siciliana 27/12/1950 n. 104.
La riforma fondiaria del 1950 portò:
- alla formazione di 121.621 insediamenti nelle aree interessate di cui 88.994 nelle regioni Veneto , Emilia , Toscana, Lazio , Abruzzo , Campania , Puglia , Lucania , Molise , Calabria e Sardegna e 23.046 in Sicilia .
- all’assegnazione di 680.980 quote o poderi così ripartiti tra le regioni (tra parentesi sono indicati il numero totale di poderi e quote) .
Regione | Poderi e quote | insediamenti |
Veneto | 10.483 | 1.592 |
Emilia | 40.167 | 6.203 |
Toscana | 124.679 | 10.105 |
Lazio | 59.993 | 10.639 |
Abruzzo | 13.495 | 9.581 |
Campania | 14.896 | 3.668 |
Puglia | 125.716 | 22.461 |
Basilicata | 56.665 | 10.116 |
Molise | 4.280 | 753 |
Calabria | 77.481 | 19.316 |
Sicilia | 93.090 | 23.046 |
Sardegna | 60.035 | 4.141 |
Totale | 680.980 | 121.621 |
Vennero così realizzate 180 borgate rurali di cui ben 66 in Puglia e Basilicata (tra cui si annovera Borgo Taccone ad Irsina) , strade di bonifica per circa 1900 chilometri , 1748 km. di acquedotti , 1969 km. di elettrodotti e 489 costruzioni per servizi civili. A fronte di un elevato investimento in borghi rurali , strade di bonifica ( 548 km.) e costruzioni per servizi civili ( 179 tra scuole , chiese, delegazioni comunali , ecc.).
Si riporta qui un link ad un filmato dell’Archivio Nazionale che racconta il momento della fondazione di questi borghi e le speranze e gli obiettivi che allora la Nazione si prefiggeva di raggiungere. Gli accadimenti successivi evidenzieranno alcuni punti critici.