Il cammino del pensiero – Tappa 8. Irsina
Mercoledì 5/8/20920 – ore 19.00 – Irsina
Nuvole, aria frizzante, una camminata in uno dei borghi più belli d’Italia e mozzarelle. Entriamo in paese dalla strada provinciale 209. Al trotto del cavallo lasciamo alle nostre spalle la stazione dei carabinieri di Irsina, la chiesa, . Ci addentriamo nelle vie interne creando un piccolo corteo di macchine al nostro seguito. I Passanti ci guardano curiosi, qualcuno ci fotografa e qualcuno vuole filmarci. Marcello Mastrorilli direttore del CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria) di Bari ricorda l’urgenza nel ripensare l’intera filiera agricola quale elemento di riscatto del territorio a patto che venga reinventata operando secondo i principi dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile e ripensando alla qualità del prodotto. Solo seguendo questa strategia potremo arrestare la desertificazione del territorio e l’abbandono da parte delle giovani generazioni.
Arriviamo al trotto al comune, dove ad aspettarci c’è il sindaco Nicola Morea e il prof. Piergiuseppe Pontrandoli professore in Tecnica e Pianificazione Urbanistica. DiCEM Università della Basilicata. Entrambi salgono sul calesse, l’aria è frizzante per via di una perturbazione che in queste ore sta attraversando il territorio. Spronati dalla brezza incominciamo a parlare dei temi a noi cari. Il prof Pontrandolfi ricorda che nelle sue attività di ricerca si è rilevata di primaria importanza sia una corretta pianificazione urbanistica quale strumento per realizzare ed interpretare le esigenze della cittadinanza e delle evoluzioni future del territorio e sia una strategia di coinvolgimento della cittadinanza.
L’urgenza di trovare soluzioni per garantire un’adeguata qualità della vita della popolazione e per aiutarla ad esprimere le proprie necessità in accordo con i principi della sostenibilità che rappresenta la grande opportunità di rinascita dei territori deve rappresentare una spinta positiva a muovere il territorio stesso.
Il sindaco Nicola Morea ricorda il percorso fatto dalla cittadina di Irsina che ha scelto di valorizzare le proprie tradizioni e la filiera agricola, quella zootecnica e quella culturale. La cittadina, che ospita nella cattedrale la famosa statua di S. Eufemia, patrona della città, e attribuita al Mantegna, è oggi uno dei borghi più belli d’Italia meta turistica di visitatori inglesi, lussemburghesi neozelandesi che ne hanno scoperto le bellezze e la qualità di uno stile di vita lento. Tra questi alcuni hanno scelto di spostare la propria residenza definitiva proprio qui in questo paese che rappresenta la cerniera ideale tra la Puglia e la Basilicata. La spinta a migliorare la qualità della produzione agricola adottando i principi della sostenibilità è sempre stata elemento di attenzione da prete del comune che ultimamente ha anche stretto importanti accordi con gruppi aziendali nazionali.
L’impegno a procedere insieme per la definizione di un percorso strategico comune e la creazione di una visione a vent’anni del territorio è un impegno in cui tutti crediamo.
Il viaggio si conclude a Irsina ricevendo una targa di ringraziamento per l’attività svolta dalla Laverdevia.