Vincenza Castria e la lotta alle disuguaglianze
Un’interessante testimonianza di Franco e Filippo, figli di Vincenza Castria, che, ricordando la vita e l’impegno della loro madre che fu protagonista delle lotte contadine nel contesto degli anni 50 -70 del secolo scorso, tracciano un collegamento tra le vicende storiche e i tempi attuali.
Vincenza Castria ha dedicato la sua esistenza a denunciare le condizioni di povertà in cui versavano le classi dei braccianti agricoli del Sud Italia e a costruire una società equa in grado di garantire a tutti un tenore di vita dignitoso.
Il suo impegno sociale e politico e’ di estrema modernità ed è in linea con quanto predicato dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile che fissa, tra i 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030, quello della riduzione delle disuguaglianze tra le nazioni e tra le persone all’interno delle nazioni. Il suo impegno sociale e politico sono straordinariamente in linea con quanto declinato recentemente dalla stessa Unione Europea con la definizione degli obiettivi ESG (Enviromental, Social , Governance) che si è imposta di assicurare all’interno dei propri confini.
I tempi sono cambiati, il contesto in cui viviamo è profondamente mutato da quello che caratterizzava l’Italia del 14/12/1949, tuttavia, l’impegno e la dedizione verso l’altro rimangono tensioni imprescindibili a cui l’umanità non può rinunciare.
Grazie Franco e Filippo. Grazie Vincenza.
Rimando comunque qui di seguito all’ascolto di una toccante intervista riportata in una puntata della trasmissione “la storia siamo noi” dedicata proprio alle vicende delle lotte contadine e della riforma fondiaria.