Vincenza Castria – l’importanza di una risposta alle nuove generazioni – un inaspettato collegamento tra Milano 1/6/2022 e Montescaglioso 2/6/2022
2 giugno 2022,
alle le 17.30 circa, presso il refettorio del bellissimo complesso storico dell’Abbazia di Montescaglioso (MT), si è tenuto il convegno per ricordare Vincenza Castria in occasione della celebrazione del centenario della sua nascita.
Erano presenti alla manifestazione i figli di Vincenza Castria , Filippo Novello e Francesco Candido il sindaco di Montescaglioso, il presidente della provincia di Matera, le autorità comunali, gli amici e il numeroso pubblico interessato a ricordare e comprendere la vicenda di questa donna il cui vissuto è indissolubilmente legato alle vicende del territorio lucano e alle condizioni dei braccianti agricoli nel periodo del dopoguerra.
Vincenza Castria era la giovane vedova di Giuseppe Novello, il bracciante agricolo che nel dicembre del 1946 fu ucciso a Montescaglioso dalle forze dell’ordine durante una manifestazione il cui scopo era quello di rivendicare il diritto alla coltivazione di terreni incolti e che avrebbero potuto rappresentare per le famiglie dei braccianti l’unica possibile soluzione per uscire da una condizione di drammatica indigenza.
La povertà in cui versavano allora intere classi sociali del nostro paese erano state ulteriormente peggiorate dalla guerra che era stata appena superata.
Questo è il contesto da cui parte e si dipana l’esistenza di Vincenza, che giovanissima, si trova vedova con un figlio piccolissimo da crescere. Il percorso della sua vita, successivo ai tragici eventi del dicembre del 1946, fu di testimonianza e di partecipazione attiva alle azioni che la collettività mise in campo per rivendicare e ottenere il diritto al lavoro e ad una esistenza dignitosa.
La storia purtroppo si ripete e le difficili condizioni di sfruttamento e di difficoltà in cui si trovavano le famiglie dei nostri connazionali ora si ripresentano in altri contesti e per nuove classi sociali che sopravvivono nelle anse del nostro sistema economico sia nelle nostre terre che nelle terre di altre nazioni.
La povertà, la fame e le disuguaglianze, dopo un periodo di decremento, stanno drammaticamente crescendo in tutto il mondo.
Le lotte sostenute dalle giovani generazioni del 1946 erano tese a rivendicare il diritto a politiche sociali adeguate e, alla fine, contribuirono alla ideazione della riforma fondiaria e alla costruzione del nostro welfare. Questa esperienza rimanda oggi alla urgente necessità di elaborare nuove politiche sociali ed economiche per l’inclusione nel mondo del lavoro dei giovani che o abbandonano lo studio e non lavorano o si trovano in condizioni di sfruttamento o abbandonano il nostro paese per cercare migliori opportunità.
Oggi la necessità di elaborare politiche corrette per assicurare la migliore inclusione possibile nella nostra società e nel mondo del lavoro dei giovani è un urgenza delle nostre città alla ricerca di un elaborazione originale di un futuro sostenibile. Senza giovani non c’è futuro per nessuno.
Di queste tematiche si è discusso il (1/6/2022) in un territorio molto lontano e differente da quello lucano e precisamente presso la bellissima e moderna Fondazione Feltrinelli di Milano in una tavola rotonda coordinata da un’altra figura femminile Cristina Tajani consigliere del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Montescaglioso 2/6/2022